Ci
sono abitazioni in cui si sono perpetrati gli orrori più grandi, che hanno
visto lacrime, disperazione, dolore, terrore e condizioni drammatiche. Ma qui
non stiamo parlando degli appartamenti dove finiscono gli studenti fuori sede.
Parliamo delle case dei film di paura. E siccome questo è un blog di pubblica
utilità, e magari in questo momento avete in mente dei lavoretti a casa, un
trasloco, un mutuo etc., oggi scopriremo come rendere horror-proof queste
quattro mura, diventeremo esperti del feng shui anti-omicidi, coibenteremo
contro freddo, caldo e maniaci. Iniziamo.
1) Il terreno. La casa, si sa, deve sorgere da
qualche parte. Scartando i fagioli magici, rimane la cara vecchia terra, che
come ci ha insegnato Rossella nel lontano 1939, è la cosa più importante:
comprate terreni che non sorgano vicino o su ex cimiteri indiani, vedi
“Cimitero vivente”. Se pensate di cavarvela perché ci andate solo
temporaneamente, riguardatevi “Shining”.
2)
Inquilini precedenti. È un po’ come i fidanzati:
se ti pigli uno che tradiva, rischi che rifaccia lo stesso. Vale uguale per i
massacri. Aspettatevi voci che vi spingono a impugnare il coltello per
affettare vostro figlio, oltre alle verdure per il minestrone, spiriti che si
impossessano di voi con la stessa ferocia che voi applicate durante i saldi,
insomma, aspettatevi qualcosa di brutto. “Amityville Horror”, “American HorrorStory”, “The others”.
3)
I bambini. Se avete letto questo post, sapete
che i bambini per i demoni sono un terreno più fertile delle quindicenni
inglesi. Quindi niente bambini. Se però il bambino è normale, può rivelarsi
molto utile: le creature sono un po’ come i topi, sentono il pericolo prima
degli adulti. Si tratta di attaccarne uno al soffitto tipo salvavita beghelli,
e voilà. Se inizia a dire che ha paura e si lamenta, cambiate casa, come
avrebbero dovuto fare in “The orphanage”.
4) L’elettricità. Perché l’elettricità alimenta la
tv e il videoregistratore, e sia mai che infilate la videocassetta sbagliata,
come in “The ring”. Perché l’elettricità alimenta il telefono, e sia mai che,
come in “Scream”, l’assassino vi chiami per giocare al gatto col topo. Perché
l’elettricità passa nelle prese di corrente, e sia mai che ci infilate le dita
dentro. Ergo, usate le candele. Sì, lo so, c’è il rischio incendio. E che ve
devo di’, fate attenzione.
5)
I vetri e le porte. In sostanza, le aperture
verso l’esterno della casa. Gli assassini li vedete sempre riflessi nei vetri.
Saltano su da dietro la finestra, e se non riescono a sfondarla, vi fanno
venire un crepacuore comunque. Oppure si piazzano dietro le porte, pronti ad
assalirvi appena girate l’angolo. Se non ci credete guardate “The darkness”. Va
da sé che, se siete così scemi da esservi messi in casa delle porte-finestre e
magari delle pareti di vetro, la morte è ciò che meritate. Andiamo. Dei
ridicoli vetri per proteggere i vostri soldi, la vostra famiglia e soprattutto
scarpe e vestiti?
6)
Le pareti e le stanze. Chi vuole farvi fuori non
va certo a piazzarsi nel corridoio. Soffitte, bagni, salotti, cantine. In “The
grudge” gli assassini sono peggio dei bacarozzi, te li ritrovi in ogni stanza,
pure nella vasca. Ne “La casa dalle finestre che ridono”, il luogo più sicuro sono
le valli di Comacchio, almeno lì se la vedono solo con le zanzare. Corridoi.
Casa deve essere un unico, sgombro, gigantesco corridoio. Manco dei separè in
carta di riso dovete fidarvi.
7)
Il letto e i mobili. C’è un motivo se da bambini
controllavamo sotto il letto. E quel motivo lo trovate in “Bed time”.
Sconsiglio il pagliericcio, punge e ci trovate gli insettini. Imparate dai
cavalli, dormite in piedi.
8)
Le scale. La cosa in assoluto più pericolosa che
troverete in una casa. Come dice il proverbio, la vita è fatta a scale, c’è chi
scende e c’è chi muore. Sì, perché salire le scale significa morire. Casa deve
essere su un unico piano. Se optate per le scale, tanto vale che andiate in
giro con un foglietto dove è scritto con quali abiti volete essere seppelliti e
a quale associazione pro gatti volete lasciare il vostro patrimonio. Non mi
metto a dirvi in quali film qualcuno sale dei gradini. Succede in tutti. E in
tutti qualcuno muore. Riconoscerete un sillogismo quando ne vedete uno, no?
Insomma,
se cercate una casa sicura, orientatevi verso una soluzione così.
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