Translate

giovedì 26 luglio 2012

Il primo in confronto era un film per famiglie. Human Centipede II.

Io Tom Six me lo voglio sposare. Certo, è il tipo di persona che ti auguri di non incontrare mai mentre sei in fila alla posta. Il tipo di persona che se a Capodanno urla “Trenino!” ti fa passare dritta dal “Peppè peppè peppè” all’urlo di terrore. Però è un genio. Ma un genio vero, eh. Se avete già visto “Human Centipede I”, beh, sappiate in pratica che non avete ancora visto niente.
Iniziamo dalla tagline. Se il primo episodio si vantava di essere 100% medically accurate, “Human centipede II” esordisce con un 100% medically inaccurate. Converrete con me che come premessa di splatterosità non c’è paragone.
Poi, il protagonista. Ladies anche gentlemen, ecco a voi Martin:




Voglio dire, un uomo che se anche soccorresse gattini feriti vestito da cherubino sprigionerebbe comunque un’aurea malsana. Aggiungeteci il fatto che Martin ha un padre in carcere reo di averlo molestato da piccolo, una madre pazza che medita di farlo fuori e un’ossessione furiosa per “Human Centipede I”. Perché è qui che sta il tocco di classe: questo secondo episodio nasce come meta-film: Martin ha visto il primo e se n’è innamorato. Proprio come me. La differenza sta nel fatto che lui decide di replicare live quanto messo in scena nel film: che cavolo, anche lui vuole creare il suo millepiedi umano, non è mica il figlio della serva. Che non abbia alcuna competenza chirurgica poco importa, anzi. Il medico pazzo l’ha fatto con tre malcapitati? Martin lo farà con 12, tiè.

E questi dodici poveracci mica li opera: li attacca bocca-ano con una semplice graffettatrice. Dopo aver loro fracassato i denti con una spranga, ovvio. Degno di nota è anche il fatto che per tutto il film Martin non dica una parola: grugnisce, urla e fa pernacchie – per incitare le sue cavie umane alla defecazione a catena.



Due a mio parere i momenti clou, solo per palati extra-strong. Uno: Martin si fa il millepiedi umano. Ovvero, stupra l’ultima della fila, ma dalle facce degli altri direi che ne risentono tutti. E due: una delle vittime riesce a infilare nell’ano di Martin un imbuto, attraverso cui inserisce un millepiedi – vero, animale, non fatto a mano – nel corpo del simpatico ciccione.
Ah, ve l’ho detto che una delle vittime è incinta? Così, per aggiungere un po’ di pepe alla faccenda.
Naturalmente, “Human Centipede II” non solo non è mai uscito nei cinema, ma in fase di montaggio è stato interamente convertito al bianco e nero. Si, come la scena degli 88 Folli di Kill Bill. Solo che qua la scena pregna di sangue dura per tutto il film.  Enjoy it.
Ma vi avviso: io ho dovuto interrompere la visione tre volte per prendere una boccata d’aria. E io, ricordate, Tom Six me lo voglio sposare.


Nessun commento:

Posta un commento